Covid-19: 10 buone ragioni per farsi vaccinare

La vaccinazione è iniziata in Canada dopo l’approvazione dei vaccini Pfizer-BioNtech e Moderna a fine 2020. Un numero impressionante di dosi é previsto per accelerare il ritmo e aumentare l’immunità della popolazione al coronavirus.

Tuttavia, dall’inizio della pandemia, in particolare dall’inizio delle prove cliniche dei vari vaccini, molte persone hanno espresso preoccupazioni sulla loro sicurezza ed efficacia.

Per coloro che esitano a farsi vaccinare o si chiedono perché i vaccini sono considerati una delle più grandi conquiste dell’umanità, ecco 10 buone ragioni per optare per il vaccino.

La ricerca ha dimostrato che le notizie false si diffondono molto più velocemente e durano più a lungo delle informazioni veritiere. Negli ultimi decenni, le teorie della cospirazione e la disinformazione hanno eroso la fiducia del pubblico nei vaccini, portando al ritorno di malattie quasi debellate in molti paesi.

Seguendo le raccomandazioni della comunità scientifica e medica, con il vaccino non solo proteggete voi stessi e i vostri cari dalle malattie infettive, ma date anche un esempio che aiuta a combattere la diffusione di false informazioni.

Nel corso della storia, gli esseri umani hanno dovuto imparare a convivere con molte malattie degenerative e mortali che ora sono molto rare grazie ai programmi di immunizzazione infantile.

Tuttavia, la pandemia illustra drammaticamente l’effetto devastante che una singola malattia può avere su scala globale senza un vaccino. Vaccinarsi oggi contro le malattie infettive e far vaccinare i nostri figli è un’eredità inestimabile per le generazioni future. Sopprimere le malattie nel presente permetterà alle persone di vivere più a lungo e in modo più sano nel futuro.

La resistenza antimicrobica è stata identificata dall’OMS come una delle 10 principali minacce alla salute globale (insieme all’esitazione dei vaccini). Il continuo abuso di antibiotici e antivirali sta rendendo batteri e virus più resistenti portando alla diffusione di infezioni non trattabili.

Impedendoci di essere infettati in primo luogo, i vaccini ci permettono di ridurre il nostro uso di antibiotici e antivirali, limitando così l’emergere di ceppi di batteri e virus resistenti ai farmaci.

Viaggiare in altri paesi ti espone ad agenti patogeni che il tuo sistema immunitario non riconosce. Facendo le vaccinazioni raccomandate per la tua destinazione, puoi goderti le tue vacanze senza il rischio di essere ricoverato all’estero o di portare un’infezione una volta rientrato a casa.

Inoltre, seguendo il programma di vaccinazione raccomandato, proteggi le persone del paese che stai visitando dalle malattie che potresti trasmettere.

Per questo motivo, le vaccinazioni contro il Covid-19 possono gradualmente diventare obbligatorie per viaggiare in alcuni paesi.

I vaccini sono ampiamente riconosciuti come uno degli interventi medici più veloci e convenienti. La vaccinazione richiede solo pochi minuti ed è molto economica (e gratuita in molti casi). D’altra parte, contrarre una malattia infettiva significa perdere giorni/settimane di scuola o di lavoro e può comportare costi medici elevati.

I vaccini sono testati in grandi e lunghi studi clinici che coinvolgono decine di migliaia di persone, e i loro effetti sono monitorati anche dopo la loro approvazione. Grazie al rigore con cui i vaccini sono sviluppati, sono molto più sicuri e hanno meno effetti collaterali della maggior parte dei farmaci esistenti.

I vaccini per il Covid-19 sono testati allo stesso modo dei vaccini contro altre malattie. Sono stati sviluppati rapidamente a causa di una minore burocrazia, non a causa di minori test di sicurezza.

Quando una percentuale importante di persone sono vaccinate contro una malattia infettiva come il Covid-19, la sua diffusione diventa difficile perché non vi sono abbastanza persone da infettare. Questa condizione è chiamata immunità di gregge.

Raggiungere l’immunità di gregge significa che anche coloro che non possono essere vaccinati (ad esempio a causa di condizioni preesistenti) sono protetti.

Essere vaccinati in giovane età riduce il rischio di contrarre malattie infettive per tutta la vita. Allevia la pressione sul personale del sistema sanitario, che può quindi dedicare i suoi sforzi, le risorse e le attrezzature alla cura dei pazienti con malattie non prevenibili.

Vaccinarsi contro il Covid-19 libera risorse riducendo il numero di casi ed evitando il rinvio ad altri trattamenti.

I vaccini ci proteggono anche da molte malattie debilitanti.

Prima dello sviluppo dei vaccini anti-poliomielite Salk e Sabin, era comune vedere immagini drammatiche di bambini paralizzati dall’infezione o di pazienti bloccati nei cosidetti polmoni d’acciaio (macchinari antenati dei moderni ventilatori meccanici, che servivano per la ventilazione artificiale). Ma negli ultimi tre decenni, i vaccini hanno ridotto i casi di poliomielite del 99,9%.

Il covid-19 può anche avere effetti a lungo termine sulla salute. I vaccini proteggono anche da questi effetti.

La scienza ha fatto molta strada da quando il primo vaccino contro il vaiolo fu introdotto nel 1796 dal medico inglese Edward Jenner, considerato il padre dell’immunologia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che la vaccinazione previene attualmente da due a tre milioni di morti ogni anno.

Il vaiolo, che ha causato circa 300 milioni di morti nel XX secolo, è stato completamente sradicato grazie allo sviluppo di vaccini sicuri ed efficaci.

Per alcune persone, il Covid-19 è anche mortale. Se sei ad alto rischio di contrarre la malattia, farti vaccinare potrebbe salvarti la vita.